Microtesti per le app: parliamo di Muzzle, l’app che nasconde le notifiche di Skype.
Quante volte durante una Call una notifica di Skype ha invaso lo schermo con messaggi inopportuni o addirittura imbarazzanti?
Qualche giorno fa ero in call con un cliente difficile. All’improvviso, sullo schermo è apparsa la notifica di un messaggio di un collega.
Che conteneva, neanche a dirlo, insulti di vario tipo al cliente in call.
Mi sono affrettato a chiudere la notifica, ma il danno ormai era fatto: per quanto tu sia bravo nello storytelling, rimediare è difficile.
Una menzione d’onore va quindi agli UX Writer di Muzzle, un’app che silenzia le notifiche quando condividiamo il nostro schermo.
Muzzle ha fatto tesoro del proverbio: un’immagine vale più di mille parole: la sua landing page dice tutto quello che bisogna sapere dell’app in 10 parole.
a simple mac app to silence embarassing notifications while screensharing
Nella colonna di destra scorrono notifiche assurde che simulano quello che può succedere (nel peggiore dei nostri incubi) quando condividiamo lo schermo.
Qui gli UX Writer mostrano tutta la loro fantasia perversa inscenando delle situazioni piccantissime: molto imbarazzanti, e molto divertenti.
Fantastici microtesti per le app: in una sola riga troviamo scuse di fidanzati e richieste di madri non tecnologiche, la delusione di padri arrabbiati e persino spinose notifiche di PornHub.
Obiettivo centrato: unire al prodotto (di valore) un copy che spinge all’azione in modo semplice e chiaro per le persone che accedono alla landing page.
Con un contenuto che nella forma e nella sostanza risponde ai bisogni degli utenti e a quelli commerciali dell’azienda.
Alla fine, ho installato Muzzle, ma ho anche deciso che da oggi in poi su Skype non condividerò più il mio schermo.